L'AI sta iniziando a piegare i muscoli nella sicurezza della rete

Garrett Weber

scritto da

Garrett Weber

April 25, 2025

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Garrett Weber

Garrett Weber svolge il ruolo di Field CTO per il reparto Enterprise Security di Akamai.

Nel momento in cui gli esperti analizzano l'attività, i criminali potrebbero rubare i dati sensibili e scappare via.
Nel momento in cui gli esperti analizzano l'attività, i criminali potrebbero rubare i dati sensibili e scappare via.

Le rapide innovazioni legate all'intelligenza artificiale (AI) stanno trasformando la nostra vita sempre più tecnologica in infiniti modi, non sempre visibili. Il settore della sicurezza della rete non fa eccezione. L'uso dell'AI è in aumento negli attacchi informatici, in cui i criminali possono trarre vantaggio dall'automazione intelligente per sferrare attacchi sempre più rapidi, scalabili e sofisticati.

Fortunatamente, i vantaggi apportati dall'AI avanzata possono anche aiutare i team addetti alla sicurezza della rete a contrastare le odierne minacce informatiche e quelle che emergeranno in futuro.

Il futuro della sicurezza della rete e dell'AI

L'AI sta plasmando il futuro della sicurezza della rete in tre modi importanti, come:

  1. Migliorare il processo decisionale sulla sicurezza
  2. Rendere autonoma la protezione della rete
  3. Aiutare i team addetti alla sicurezza a diventare più efficienti

Migliorare il processo decisionale sulla sicurezza

Mentre gli attacchi informatici diventano sempre più frequenti, scalabili e sofisticati, l'AI svolge un ruolo importante nell'aiutare ad identificare le vulnerabilità e nell'ottimizzare le policy di sicurezza. Attualmente, la modellazione delle minacce è un processo complesso e dispendioso in termini di tempo, che, spesso, implica un certo lavoro manuale, limitando la possibilità, per i team addetti alla sicurezza, di tenersi al passo con i criminali.

L'utilizzo degli avanzati motori dell'AI per acquisire e analizzare rapidamente enormi volumi di dati relativi alle attività della rete consente di eseguire una modellazione delle potenziali minacce molto più rapidamente, fornendo un quadro chiaro sulla superficie di attacco e consigliando l'adozione di specifiche azioni o policy per migliorare il livello di sicurezza di un'organizzazione.

Mentre questa capacità è già ben consolidata, i nuovi modelli di AI offrono entusiasmanti possibilità di migliorare ulteriormente il processo decisionale sulla sicurezza, tra cui:

  • LARA (Linguistic-Adaptive Retrieval-Augmentation): si tratta di un modello emergente che può aiutare i grandi modelli linguistici (LLM) a comprendere meglio il contesto di un'interazione per classificare più efficacemente l'intento. Con le ovvie applicazioni per chatbot e altre conversazioni a più turni, questo modello può anche fornire ai team addetti alla sicurezza uno strumento potente per valutare un intento dannoso. 

  • RAG (Retrieval-Augmented Generation): si tratta di un modello promettente che è stato concepito per migliorare l'output dei modelli LLM facendo riferimento a fonti di informazioni specifiche del dominio o autoritative oltre al proprio dataset di formazione. Questo modello può offrire risultati più accurati e pertinenti, oltre a migliorare l'efficienza del processo.

Entrambi i modelli promettono di aiutare notevolmente i team addetti alla sicurezza ad eliminare le vulnerabilità più importanti in minor tempo.

Anche se ci sono più operazioni da fare per migliorare la sicurezza della rete, è fondamentale sapere quali è necessario eseguire immediatamente. L'AI può eseguire questo ruolo in modo più rapido ed efficiente rispetto ad un team di esperti umani, consentendo loro di fare subito la cosa giusta.

Rendere autonoma la protezione della rete

La comparsa dell'agentic AI, ossia l'intelligenza artificiale in grado di agire in modo autonomo per raggiungere specifici obiettivi, trasformerà le principali funzioni della sicurezza. Addestrati sui modelli LLM che sono ottimizzati per la sicurezza della rete, gli strumenti di agentic AI possono guadagnare una fiducia sufficiente per eseguire alcune funzioni senza richiedere un intervento umano.

Ad esempio, un sistema basato sull'AI può essere addestrato ad analizzare l'attività della rete in tempo reale, producendo un punteggio di rischio per alcuni comportamenti. Quando il punteggio di rischio raggiunge un livello prestabilito, il sistema dell'AI agisce autonomamente per mitigare il rischio, bloccando il traffico sospetto e informando il team addetto alla sicurezza circa l'azione eseguita.

Mentre gli attacchi diventano sempre più devastanti, è facile che i team addetti alla sicurezza siano oberati di lavoro. Nel momento in cui gli esperti analizzano l'attività, i criminali potrebbero rubare i dati sensibili e scappare via.

Anche se l'agentic AI è ancora in fase di perfezionamento, è estremamente promettente per la sicurezza della rete. La capacità di riconoscere rapidamente e rispondere in modo autonomo ad una minaccia diventerà sempre più diffusa nei prossimi anni.

Aiutare i team addetti alla sicurezza a diventare più efficienti

L'AI sta già migliorando l'efficienza delle operazioni di sicurezza della rete in molti modi importanti. Ad esempio, i chatbot basati sull'AI possono essere utilizzati per normalizzare il linguaggio usato tra i proprietari delle applicazioni e i team addetti alla sicurezza. In tal modo, viene colmato un importante divario nella comunicazione tra i due gruppi che parlano linguaggi molto diversi, migliorando la collaborazione per rafforzare la sicurezza.

L'AI può valutare i dispositivi presenti nella rete per stabilire le loro specifiche funzioni e consigliare le policy di sicurezza e gli schemi di segmentazione della rete più appropriati. I carichi di lavoro dei team addetti alla sicurezza vengono così ridotti notevolmente, aiutando anche a garantire che le configurazioni di sicurezza ottimali vengano personalizzate in base alle specifiche esigenze dell'ambiente.

Man mano che gli strumenti basati sull'AI continueranno a migliorare, si prevede che verranno utilizzati in modo ancora più sofisticato per migliorare l'efficienza operativa, lasciando agli addetti alla sicurezza più tempo per focalizzarsi sulle attività strategiche fondamentali.

Il nostro approccio all'AI

Akamai ha adottato un approccio ponderato incorporando le tecnologie basate sull'AI nelle sue soluzioni in modo da fare la differenza per gli addetti alla sicurezza. 

Ad esempio, nel settore della microsegmentazione, stiamo utilizzando l'AI per automatizzare l'etichettatura degli elementi della rete, identificando il ruolo di ciascuno di essi, consigliando le appropriate policy di sicurezza e attivando le policy disponibili con un solo clic. Inoltre, abbiamo implementato l'AI per eseguire un data mining approfondito allo scopo di cercare le potenziali vulnerabilità che altrimenti passerebbero inosservate.

E questo è solo l'inizio. Akamai continuerà ad esplorare l'AI emergente e le relative tecnologie al fine di offrire le funzionalità che servono ai suoi clienti per rafforzare il loro sistema di sicurezza.

La nuova forma della sicurezza

L'AI sta riplasmando molti aspetti della nostra vita, dallo shopping online alla creazione di contenuti fino all'espressione artistica. Non deve sorprendere, quindi, che l'AI svolgerà un ruolo sempre più importante nella sicurezza della rete.

Gli avanzati strumenti basati sull'AI, che sono stati progettati per aiutare a proteggersi dalle minacce in rapida evoluzione, saranno componenti essenziali nelle strategie di protezione della rete nei prossimi anni. L'importante è scegliere gli strumenti tali da completare al meglio le competenze dell'uomo in modo da migliorare notevolmente i sistemi di sicurezza.

I criminali approfittano già dei vantaggi offerti dall'AI per rilevare e sfruttare le vulnerabilità delle infrastrutture. È ora di iniziare a creare i vostri sistemi di difesa basati sull'AI per affrontare il futuro.

Ulteriori informazioni

Consultate la nostra pagina sui prodotti o contattate un esperto di Akamai per scoprire come Akamai Guardicore Segmentation utilizza l'AI per accelerare la realizzazione dei vostri obiettivi Zero Trust.



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Garrett Weber svolge il ruolo di Field CTO per il reparto Enterprise Security di Akamai.